Anche tu, come tante altre strutture, sei vittima del brand hijacking? Scopri in questo articolo se stanno portando via soldi alla tua struttura.
- Se inserendo su Google il nome brand della tua struttura, ti appare una situazione del genere (vedi figura sotto) con ai primi risultati gli annunci a pagamento da parte delle OTA con il nome della tua struttura in bella mostra, sei stato colpito anche tu da questa subdola e antipatica pratica. Si stima che il 15% delle prenotazioni di Booking.com venga da campagne con parole chiave composte dal nome della struttura
- Per ricorrere ai ripari potresti registrare il marchio/brand della tua struttura presso l’ufficio marchio e brevetti e avere più possibilità così di tutelarti. Una volta registrato il marchio, potrai anche presentare un reclamo a Google all’indirizzo ads-trademarks@google.com e attraverso apposito modulo on line di reclamo relativo al marchio.
- Inserisci nel Title della homepage del sito della struttura una descrizione efficace come “Sito Ufficiale Nome Brand della struttura – Migliore Offerta Garantita”.
- Crea una campagna Adwords a protezione del brand, con il nome della struttura impostata come parola chiave. I costi saranno molto bassi e potresti essere tra la prima o seconda posizione nella ricerca. Inserendo un costo per click di € 0,20 potresti ottenere anche un 95% in più di impressioni per il sito web della struttura, ma da qui dovrai portare gli utenti a prenotare direttamente. Ed è per questo che devi affidarti ad esperti e professionisti qualificati che possono avere un approccio olistico e aiutarti a creare una corretta strategia di disintermediazione.
Investire su Google per la parola chiave relativa al brand, genera diversi vantaggi:
- aumenta il quality score degli annunci
- il costo per click si abbassa
- aumenta il tasso di conversione
Se ti sono piaciuti i nostri consigli e hai bisogno di maggiore supporto per la disintermediazione della tua struttura, puoi contattarci senza impegno!
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